Mile Svilar, Roma
Mile Svilar, Roma

Svilar, dalla panchina al sogno Europeo: Lukaku fa da promotore

Due mesi fa Svilar è considerato una sorta di oggetto misterioso avendo collezionato pochissime presenze con Mourinho, quasi tutte nelle coppe. La svolta è stata rappresentata da De Rossi, che ha affidato al classe 1999 le chiavi della porta giallorossa, vedendo ripagata la propria fiducia. Mile è stato l’eroe di serata con il Feyenoord, parando due rigori alla squadra olandese, e si è ripetuto a Firenze respingendo il penalty di Biraghi e permettendo alla Roma di acciuffare il pareggio nel finale.

In generale, Svilar è stato protagonista di prestazioni di grande livello e in due messi ha messo in panchina un portiere esperto come Rui Patricio. La carriera dell’estremo difensore della Roma potrebbe cambiare anche a livello internazionale in quanto ha l’occasione di essere il portiere del Belgio nell’Europeo che si svolgerà in estate in Germania. Infatti, Svilar ha fiutato l’opportunità ed ha rifiutato la convocazione della Seribia, con Lukaku che starebbe caldeggiando la sua candidatura.

Svilar aspetta il Belgio: da Lukaku alla telefonata di Tedesco

Nato in Belgio, naturalizzato serbo soprattutto per volontà del padre, Svilar ha disputato solo un’amichevole con la Serbia e, dunque, può giocare con la Nazionale belga non avendo alcuna presenza ufficiale. Come riferito dal Corriere dello Sport, il portiere della Roma avrebbe parlato con Lukaku, connazionale e capitano della selezione belga, il quale ne avrebbe sponsorizzato le qualità. Da qui la chiamata del CT del Belgo Tedesco, che avrebbe ottenuto la disponibilità del numero 99 giallorosso. L’occasione per Svilar è ghiotta, considerando anche che Courtois è alle prese con il recupero dal grave infortunio al ginocchio e non dovrebbe essere al massimo della condizione per l’Europeo.

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