Nel calcio e nello sport in generale è fondamentale avere passione e determinazione, a prescindere dal ruolo che si occupa all’interno di una squadra. In particolare, l’allenatore è la figura di spicco che ha il delicato compito di trasmettere non solo le nozioni tattiche e l’idea di gioco ai suoi calciatori, ma anche certi valori da portare con sé sia in campo che fuori. Quando ci sono difficoltà nella comunicazione e viene a mancare il rispetto reciproco, si riflette inevitabilmente tutto sul campo e i risultati scarseggiano.
Quanto appena descritto è stata esattamente la situazione della Roma poco prima dell’arrivo di Daniele De Rossi, ex grande calciatore e bandiera dei giallorossi – nonché campione del mondo nel 2006 – che ora siede sulla panchina in seguito all’esonero dell’amato José Mourinho. Dato che il neo tecnico è reduce dalla sola esperienza alla Spal, non ci si aspettava un impatto del genere nella piazza che lo ha cresciuto, eppure il rinnovo è finalmente arrivato anche per la prossima stagione: il rischio a volte paga, e la sommessa De Rossi è vinta!
Mourinho-De Rossi: è cambiato tutto
Che il calcio italiano si stia finalmente ritrovando è sotto gli occhi di tutti, tant’è che nella recente intervista di Collovati e Ciccio Graziani è stato sottolineato da entrambi quanto si sia alzata l’asticella in confronto a soli due anni fa. Proprio per questo, forse, José Mourinho non è riuscito ad aggiornarsi, e la sua idea di gioco è rimasta inespressa risultando alquanto deludente. Inoltre, l’allenatore portoghese ha spesso indispettito gli arbitri, incattivito le partite e addirittura è arrivato a spegnere l’animo dei calciatori. Durante il corso della precedente guida tecnica i giallorossi hanno praticato un calcio esclusivamente fisico e per niente qualitativo, e in fin dei conti i risultati in campionato sono stati il manifesto di questo arcaico concetto calcistico. La Conference League è stata vinta, una finale di Europa League giocata e persa ingiustamente ai rigori, ma francamente non c’è stata continuità nelle stagioni passate.
Quando la dirigenza della Roma ha deciso di cambiare strategia esonerando Mourinho ha generato uno sgomento generale tra i tifosi, i quali da sempre hanno amato l’allenatore portoghese, dunque persino una bandiera come Daniele De Rossi è stata accolta tiepidamente e con scetticismo avendo poca esperienza. Ma per il passaggio da traghettatore ad allenatore dotato di grandi valori e credibilità ci è voluto molto poco, e di fatto la nuova Roma sia in campo che fuori ha dimostrato di avere doti tattiche e altrettante qualità tecniche. Infatti, i calciatori in rosa con il gioco di Mourinho non potevano esprimere quanto avevano da offrire, mentre ora hanno raggiunto con energia la semifinale di Europa League vincendo entrambe le partite contro il Milan e sono in piena corsa per l’obiettivo Champions in campionato, occupando al momento la quinta posizione (che è ora è ufficialmente valida per qualificarsi in Champions).
De Rossi si è dimostrato un allenatore con idee e grinta
Ciò che più ha sorpreso di Daniele De Rossi è stata la sua abilità nell’indurre i giocatori ad adottare un repentino cambio di approccio alle partite, e non casualmente sono state perse soltanto due partite: una contro il Brighton al ritorno di Europa League (1-0), e una in campionato contro l’Inter capolista (2-4). La Roma ha cominciato ad esprimersi con disinvoltura in campo, i giocatori hanno acquisito fiducia e hanno ascoltato i consigli di un giovane allenatore dalle idee chiare e con grinta da vendere.
Proprio perché i giallorossi non mollano mai, potrebbe essere curioso seguire l’andamento delle quote in tempo reale durante i loro match nella sezione degli eventi live di Betway, approfittando di eventuali ribaltoni o di reti last minute. Dunque, De Rossi è la prova che si può e si deve investire nei giovani allenatori italiani, poiché si tratta di professionisti stimolati a dar vita ad una personale idea di calcio; ma a volte le società di calcio sono troppo affascinate dai grandi nomi e non danno il giusto spazio a chi lo meriterebbe. La speranza è che il meraviglioso esempio di Daniele De Rossi alla Roma possa spronare anche altri a credere in chi si sta formando e ha dalla sua ancora poca esperienza.