Nell’ultimo periodo i giallorossi si sono riscoperti squadra pragmatica, reduci da 3 cleen sheets di fila, pronti alla sfida contro il Milan con una rinnovata solidità difensiva.
Nelle ultime 3 partite contro Lazio, Lecce e Sassuolo la Roma ha mantenuto sempre la porta inviolata. I giallorossi arrivano alla sfida contro il Milan di giovedì potendo contare su una difesa molto più solida e rinforzata, come abbiamo visto nel derby, dove la Lazio non è mai riuscita davvero ad impensierire Svilar.
La solidità della retroguardia giallorossa è il frutto di diversi fattori, come il nuovo compito difensivo di El Shaarawy, divenuto pedina fondamentale nello scacchiere di De Rossi, perché in fase di non possesso si abbassa andando a fare il 5° di difesa.
Altro fattore degno di nota è sicuramente legato alla crescita di Goianluca Mancini, autore nel derby, non solo del gol vittoria, ma anche di una prestazione difensiva autorevole. Senza dimenticare la solidità di Cristante, che nel derby ha giocato da difensore centrale, ricoprendo egregiamente il ruolo in campo; infine, la sicurezza garantita da Svilar che continua a meritare consensi.
Giovedì potrebbe giocare Smalling, più bravo sui palloni alti e quindi più adatto a marcare un attaccante come Giroud; De Rossi sulla esclusione nel derby sembra voler confermare la presenza in campo dell’inglese contro i rossoneri: “Non potevo fargli giocare 2 partite di fila”, staremo a vedere.