Paulo Dybala durante Torino-Roma di Serie A
Paulo Dybala durante Torino-Roma di Serie A

Dybala, la conquista di Roma: la Joya di giocare per lo spettacolo

Lo diceva Mourinho, lo confermano le scelte di De Rossi: Dybala per la Roma è una necessità. La tripletta contro il Torino nella 26° giornata di Serie A ha confermato la crescita che il giocatore argentino aveva mostrato nelle ultime partite. Da quando è arrivato nella capitale il classe ’93 ha conquistato Roma con i numeri di un calcio spettacolo.

Esiste una Roma con Dybala ed una senza; le giocate della Joya sono quelle di un fuoriclasse che ha raccolto nella sua carriera, in relazione alle doti tecniche, meno di quanto meritato per colpa dei continui problemi fisici. Quando sta bene il campione argentino regala perle come i due gioielli contro il Torino sotto la curva sud che hanno permesso ai giallorossi di portare a casa 3 punti pesantissimi in un match complicato come quello contro i granata di Juric.

Dybala, i numeri del fuoriclasse argentino

Dybala non realizzava una tripletta da 6 anni: era infatti il 7 aprile 2018 quando in Benevento-Juventus, la Joya siglava 3 dei 4 gol con i quali i bianconeri vincevano al Vigorito 2-4. Infallibile dal dischetto, sono 6 rigori segnati su 6 totali. Il calcio offensivo e collettivo di De Rossi ha rivoluzionato il gioco della Roma: sono 18 i gol realizzati e 10 i gol subiti in 8 gare. L’ambiente Roma, dunque, ha sicuramente inciso sulla crescita realizzativa del fantasista argentino che negli ultimi 4 anni è passato, a questo punto della stagione, dai 2 ai 7 gol nelle ultime due stagioni juventine, ai 9 ed 11 gol di quelle romaniste.

Questa crescita ha portato Dybala sempre più in alto nella classifica all time degli argentini in Serie A. Il classe 93 con l’ultima tripletta ha scavalcato Balbo, e si è piazzato al quarto posto insieme a Icardi con 121 gol, dietro il Pipita Higuain terzo con Batistuta a guidare la classifica precedendo Herman Crespo secondo. Non è una Roma Dybala dipendente ma sicuramente l’argentino offre al gioco della squadra di De Rossi fantasia ed imprevedibilità. Lo dimostra il secondo gol contro il Torino, stop a seguire e tiro a giro per una traiettoria inarrivabile per qualsiasi portiere.

Adesso si inizia a parlare del futuro della Joya che ha il contratto in scadenza 2025 ma con una clausola che permette l’acquisto del nazionale argentino nella prossima sessione di mercato per soli 12 milioni.

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