Roma-Feyenoord, l'esultanza della squadra dopi i calci di rigore
Roma-Feyenoord, l'esultanza della squadra dopi i calci di rigore

Roma, obiettivo Champions: il calendario dei giallorossi

La Roma, al momento, è tra le squadre più in forma del campionato: 6 vittorie e una sola sconfitta nelle ultime 7 partite di Serie A. Questa serie di risultati utili, ha permesso ai giallorossi di recuperare in corsa il treno per la Champions League. Nel caso in cui l’Italia dovesse ottenere lo slot aggiuntivo come “premio” per il ranking UEFA, la squadra di De Rossi (con la classifica attuale) avrebbe già strappato virtualmente il pass per la massima competizione europea.

L’ultima parola, naturalmente, spetterà al campo. E proprio per questo, la Roma deve guardare con attenzione ai prossimi impegni di campionato; su tutti, gli scontri diretti contro Bologna, Napoli, Juventus e Atalanta.

Prima della sosta

Gli ultimi due ostacoli da superare, prima della sosta nazionali, sono la Fiorentina e il Sassuolo, risucchiato in zona retrocessione. L’impegno europeo contro il Brighton non aiuta affatto De Rossi a preparare la trasferta di Firenze. Infatti, giocando giovedì, la Roma avrà a disposizione soltanto un giorno per allenarsi alla gara del Franchi.

Storia ben diversa contro il Sassuolo del neo-arrivato Ballardini. I neroverdi non vincono in campionato da inizio gennaio, e recentemente hanno perso Berardi fino a fine stagione. Questa carenza di risultati, e la squadra che non sembra saper reagire, potrebbero facilitare la gara della Roma. Guai però a sottovalutare gli emiliani, che storicamente hanno sempre dato filo da torcere alle big del nostro campionato.

Aprile: tra Europa e scontri diretti

In caso di passaggio del turno contro la squadra di De Zerbi, il mese di aprile sarebbe particolarmente importante per la Roma. Rispettivamente l’11 e il 18 aprile si giocherebbero l’andata e il ritorno dei quarti, e l’idea di raggiungere una semifinale europea per il terzo anno consecutivo potrebbe stuzzicare e non poco Daniele De Rossi.

In campionato, si inizia subito a Pasquetta con la trasferta di Lecce. Dalla settimana successiva è invece pura bagarre: derby contro la Lazio il 7 aprile, insidiosa trasferta a Udine, e doppio scontro diretto contro Bologna e Napoli. Lo scenario migliore per i giallorossi, sarebbe quello di chiudere il mese con una decina di punti, su 15 disponibili. Considerando anche l’andamento delle concorrenti, al termine di aprile si potrebbe avere già una situazione ben chiara sulla zona Champions. Per questo motivo, sarebbe di vitale importanza riuscire a vincere almeno un paio di questi big match.

Maggio: il mese decisivo

Per non decidere la stagione al fotofinish, la Roma deve passare da 4 ultime gare (forse 7, considerando l’Europa League): Juventus, Atalanta, Genoa ed Empoli. Un quartetto che lascia, alla squadra di De Rossi, un finale relativamente tranquillo in campionato. Sia i genoani che i toscani, arrivati a metà maggio, potrebbero essere già sicuri della salvezza e giocare senza particolari ambizioni. Anche qui però, come per il Sassuolo, guai a sottovalutarli; specialmente la squadra di Gilardino che, quest’anno, ha tenuto testa a Inter, Milan e Juventus.

Prima di loro però, vanno affrontati proprio i bianconeri (calendarizzati dopo la trasferta di Napoli e l’ipotetica semifinale di Europa League), e l’Atalanta in quel di Bergamo. Molto, moltissimo, dipenderà dalla condizione in cui le squadre arriveranno a questo punto della stagione. Attualmente, la Juve è in netta difficoltà e ha ottenuto solo una vittoria nelle ultime 5 partite; difficile però immaginare che questa crisi si prolunghi fino al 5 maggio.

Lo stesso discorso potrebbe valere per l’Atalanta di Gasperini, che viene da due sconfitte consecutive e non vince in casa da metà febbraio. Anche loro saranno alle prese col cammino europeo, dove affronteranno lo Sporting di Lisbona agli ottavi, ma hanno tutte le carte in regola per proseguire il loro cammino.

La nuova Champions milionaria

L’importanza di partecipare alla prossima edizione della Champions sta soprattutto nel cambio di format: da 32 a 36 squadre, e da 8 gironi a un unico grande gruppo. Ogni squadra giocherà sicuramente almeno 8 partite, sempre contro avversari diversi e senza la gara di ritorno. Questo vuol dire più incassi, e quindi, montepremi più alto in caso di qualificazione, passaggio del turno o vittoria della coppa.

Si stima Infatti, che la vincente della Champions 2025-26 possa incassare una cifra vicina ai 155 milioni di euro. Per le squadre italiane, e specialmente per la Roma che è alle prese con il Fair Play Finanziario, rappresenterebbe una grande boccata d’aria.

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